Perchè la psicoanalisi fa bene

Psicoanalisi

La psicoanalisi è la psicoterapia che affronta in maniera centrale il tema della peculiarità dell’individuo, sviluppando un discorso tra paziente e terapeuta e tra conscio e inconscio che è unico, irripetibile, riferibile solo a quelle due persone e a quel contesto: le persone non sono uguali, non hanno gli stessi problemi.

Il cuore del metodo della psicoanalisi sta nell’analisi dell’inconscio, quella parte più profonda di noi  che è serbatoio di vissuti traumatici e di paure, ma anche di meravigliosa creatività e passioni.

La ricerca scientifica in psicologia, che finalmente si occupa anche di psicoanalisi, ha dimostrato che spesso è la psicoterapia con i migliori risultati, specialmente per quanto riguarda la stabilizzazione a lungo termine. Difatti la psicoanalisi, a differenza delle altre psicoterapie, si pone come obiettivo la maturazione, il miglioramento ed il cambiamento dell’intera personalità; non semplicemente il superamento dei problemi immediati.

In ogni caso, le psicoterapie non dovrebbero proporre percorsi molto brevi. I cambiamenti della personalità, della mente, avvengono quando nel cervello si costruiscono nuovi percorsi neuronali, in cui pensieri e sentimenti sono organizzati in modo migliore. La psicoterapia modifica il funzionamento del cervello, questo è stato provato dalla nuova branca delle neuroscienze dall’inizio di questo secolo; ma già dagli anni 80′ del secolo precedente era stato dimostrato tramite la psicoanalisi da una grande psicoterapeuta, la mia insegnante professoressa Maria Teresa Bonaccorsi.

Si capisce che siano necessari dei tempi sufficientemente lunghi, quelli fisiologici, affinché il sostrato neuronale possa modificarsi; in modo simile a quello che succede con la fisioterapia, quando con la rieducazione si riprendono capacità motorie perse per un danno al cervello, mentre si sviluppano nuovi percorsi neuronali in sostituzione di quelli danneggiati.

È esperienza comune che durante la psicoterapia si abbia la sensazione di fare una delle esperienze più importanti della vita. Dopo il cambiamento, avverrà un adattamento ed una maturazione che permetterà di vivere con una marcia in più, sfruttando il nostro vero potenziale, per tutto il nostro futuro.

Tuttavia se è necessario un sollievo immediato, senza dover aspettare i tempi di azione della psicoterapia, è sempre possibile il contemporaneo invio ad un collega psichiatra, previa la somministrazione da parte dello psicologo di test sulla personalità in grado di fare come una “radiografia” immediata dei problemi psichici e della loro profondità; in base ai test ed alla relazione psicodiagnostica dello psicologo-psicoterapeuta lo psichiatra, che abitualmente non dispone di questi dati, potrà prescrivere gli psicofarmaci più appropriati alla situazione individuale, alle caratteristiche ed alla storia della persona, secondo uno studio e una visione psicologica condivisa e non semplicemente in base ai sintomi. In tal modo si svilupperà una sinergia tra psicoterapia e psicofarmaci e tra psicologo e psichiatra per dei risultati più rapidi e profondi.